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Il successo dei corsi organizzati da Nilo – Progetto Acquaticità a.s.d.​​ è frutto delle sue idee di base:

  • Promuovere e sviluppare forme di acquaticità estese a tutte le età della vita attraverso una pedagogia non sportiva.

  • Attivare spazi acquatici dove bambini, adulti e anziani, di diverso sesso, abilità e disabilità, possano sperimentare l’aspetto acquatico della propria motricità attraverso una metodologia di rispetto dell’individuo.

  • Favorire lo sviluppo dell’autonomia acquatica in un ambito creativo e socializzante, attraverso la valorizzazione di tutte le componenti (motorie, cognitive, affettive, relazionali) della persona.

Il Progetto

​I suoi aspetti principali

 

Il coinvolgimento del genitore a un approccio all’acqua fatto di percezione, benessere, divertimento da trasmettere al proprio bambino.

  • Il gioco libero “organizzato” come strumento per arrivare a uno spontaneo movimento nell’acqua.

  • L’osservazione delle capacità acquatiche del bambino e le conseguenti proposte per l’apprendimento del nuoto e delle immersioni autonomi

  • L’utilizzo di specifico materiale didattico per le attività, sia quello in commercio sia quello progettato ed elaborato direttamente da Nilo – Progetto Acquaticità a.s.d.

Consigli utili

L'incontro con l'acqua è un momento importante e delicato, nel quale affiorano sentimenti contrastanti, come la paura o l'entusiasmo sfrenato. E' importante attribuirgli tutta l'attenzione che merita fin da quando ci si prepara negli spogliatoi e successivamente quando si arriva sul piano vasca.

Svariate sono le  possibilità di gioco nell'acqua . Diversi sono i materiali e diverso il modo di utilizzarlo, a seconda dell'età del bambino e della sua evoluzione:
- giochi di bolle e fontanelle                          
- immersioni: prima la bocca poi il naso, occhi e testa
- tuffi dalle braccia dei genitori, dal bordo, dai tappeti
- tappeti, zattere, ceste                                     
- palle, secchielli, materiali, galleggianti  
- tubi, braccioli, salvagenti, tavolette

Occorre considerare...     
- l'età del bambino    

- da quanto tempo frequenta   

- le reazioni: caldo, freddo, la fame,  la stanchezza, i cambiamenti di umore ...

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